lunedì 8 febbraio 2010

Pensando alla morte di Sandro

Pensando alla morte che ha carpito Sandro, riflettevo su quanto sia preziosa la vita e su come si perdano tante occasioni giudicando le persone, sparlando e creando fratture invece che ponti e riconciliazioni...La vita è una sola e dovremmo cercare di viverla al meglio, amando senza riserve e perdonando, invece che sprecarla nei rancori, nel facile costume del pettegolezzo malevolo che alimenta il sospetto e l'inimicizia.
Ieri mi sono sentito molto solo, pur desiderando anch'io un po' di conforto... Nella sofferenza degli altri ho trovato muri gelidi più che braccia aperte di condivisione dei sentimenti e delle forti emozioni di quel momento...
In verità, sono stato già ucciso in questa parrocchia, tempo fa... attraverso un giro di calunnie su di me, che mi hanno arrecato tanto dolore...ho perduto delle amicizie, che ieri ho sperato di ritrovare, ma non è stato così... pazienza... per ora...
E' un momento di crescita anche questo: fare i conti con una gestalt aperta che quando si sfiora fa ancora un po' male...
C'è una gioia, però, e nasce dall'ascolto che mi ha donato il mio amore, dall'abbraccio con Gianni, dalla condivisione di un'emozione forte al telefono con don Antonio e dall'sms di Gabriele, dal pianto di Simona, da Cristian, col quale è bastato un saluto commosso per dirci tutto, Daniele C. e Cassandra, che non vedevo da secoli ma il cui abbraccio mi ha fatto bene...
Pochi sguardi e pochi cuori incrociati fra la gran folla immersa nel dolore...capaci, però, di donarmi un po' di colore e calore...
In fin dei conti, allora, non ero poi così solo...

1 commento:

  1. in fin dei conti, allora, non siamo mai davvero così soli...in fin dei conti forse siamo meno soli di quello che crediamo, o non poveri e abbandonati, ma presenti e ricchi, perchè quello che ci arricchisce è l'autenticità di ciò che c'è, non il ricordo di ciò ch enon c'è o non c'è più stato.
    Reduce anch'io da altrettanto funerale, riporto la voce che mi ha riempito di forza davanti a quel dolore: "non siamo qui per fare le prove, non avremo un'altra possibilità, è questa l'UNICA occasione che abbiamo"...
    un abbraccio Lele caro,
    Marta

    RispondiElimina